LA LOGGIA DI CANDIA 3Q la erezione della loggia novissima per opera di Francesco Morosini verso il 1627-1628, è evidente che il capitano Giacomo Corner non avrebbe osato presentare quel suo progetto — di cui diremo — di una novella porta dell’armeria verso piazza, distruggendo una parte della loggia, se quest’ultima fosse già consistita del magnifico palazzo giunto sino a noi. Del resto confrontando la pianta della loggia nuova con quella della novissima, risulta evidente che, se la località ove i due edifici ebbero a sorgere è all’incirca la stessa, non ne erano eguali invece la disposizione, la forma e le proporzioni. La loggia del Morosini, non solo consta di sette arcate, mentre quella del disegno veneziano ne mostra appena sei ; ma è molto più larga di quest’ultima e diversamente inclinata rispetto alla retrostante fabbrica dell’Armeria, mentre mancano in essa quelle numerose comunicazioni cogli ambienti di dietro che contraddistinguono invece la loggia anteriore. Non v’ha dubbio. La loggia nuova, dopo aver durato fino ai primi anni del secolo XVII, fu dovuta parzialmente demolire in seguito alle riforme allora apportate all’Armeria. Il che ebbe a suggerire un totale rifacimento dell’edificio, vale a dire la completa demolizione della antecedente e la costruzione della loggia novissima. Il merito di avere risolto il problema nel modo più degno spetta al provveditore generale Francesco Morosini, quello stesso benemerito magistrato cui si deve l’acquedotto di Candia e la fontana di piazza, la cisterna grande di S. Giorgio ed i principali alloggiamenti della capitale. Durante il suo governo, iniziatosi nell’autunno 1625 e terminato alla fine del 1628, Candia vide sorgere al posto della precedente, la loggia novissima, il più splendido monumento di Creta veneziana. Eppure i documenti del tempo sono affatto muti al riguardo. Solamente Lorenzo Contarini, nella sua relazione dell’aprile 1636, dopo aver intessuto l’elogio del Morosini, soggiunge che la fontana da lui eretta “ renderà sempre vivo e celebre il suo nome, risplendente olirà tante altre dignissime attioni, per la fabrica della publica loggia et per la restauratione etiandio del quartiere de’ soldati a S. Zorzi, il cui corridoi- fatto a volto con gran magnificenza porge gran commodo a quelle militie, riempie l'occhio de riguardanti e raccomanda quella bella fabrica all’eternità „ (l>. — E nulla più ! anzi gli elogi migliori sono riservati non già alla loggia, ma ai quartieri dei soldati !... Che del resto il bell’edificio che forma il vanto precipuo di Candia vada assegnato a quegli anni fra il 1626 ed il 1628 è confermato dal fatto che, ben (') V. A. S. : Relazioni, LXXX : sua relazione.