DELL' HISTORIA VENETA *644 che fi fcuoprì tra i due Miniftri Francefi. Ambiva l’AvÒ Difccrdu certa fuperiorità foftenuta dal credito altrui, e da’ proprii ta-siJZrf lenti, e (Tendo egli di probità, e d’ eTperienza , & infieme "‘InguJÌ* dotato ^ ingegno Tubiime, facondo , erudito, pari ad ogni & negotio, & anche fuperiore j quando non fe gli affacciava , che una fola faccenda. Il Servient per l’oppofto, godendo dell’ aura di Corte, e del favor del Miniftro, noi voleva rivale , non che patirlo maggiore j Si effondo di genio veemente, infocato, con lo fpirito, col difeorfo, con la penna verfatile, e pronto, tutto in un tratto in ogni cofa appariva . Correva comune concetto, che egli col mezzo del Signor di Lionnè , fuo ftretto congiunto , tcneffe il Tegreto , e le più arcane intentioni di Mazarini j da che reTo 1' Avo più gelofo, e impatiente chiedeva alla Reina permiflìone di ritirarli . I Mediatori Tollecitavano, che almeno andaffe a Mun-fter Henrico d’Orleans, Duca di Longavilla, già nominato Plenipotentiario, accioche coll’autorità conciliaife, e decideT-fe le diTcrepanze degli altri due. Mà nonconTeguirono ciò così tofto come 1’ urgenza chiedeva. Nel mentre cavarono dalle parti alcune Tcritture col titolo di propofitioni di pace j mà riuTcivano più tofto quafi abbozzi di maggiori difficultà, poiché in riftretto contenevano quelle degl’ Imperiali, che do-veffe la pace di Ratisbona eTeguirfi con la reftitutione dell’ occupato da quel tempo in quà , a CeTare , all’ Imperio, a Lorena. Gli Spagnuoli parimenti chiedevano , che, confermato il trattato di Vervins, cedeffe loro la Francia le conquifte della guerra prefente. I Francefi quafi con nuovi preliminari dichiaravano di non entrar’in trattato, fe non venifferoprima i Miniftri degli Stati d’imperio, e che l’Elettordi Tre-veri pofto che fuffe in libertà, & al poffeffo del fuo Dominio, ve ne poteffe fpedir al congreffo. Tutto ciò fervi d’ aringo a molte fatiche de’ Nuntii del Pontefice, e degli Am-bafeiatori della Republica, non Tolo in Munfter, mà nelle Corti, ripugnando con duro contrailo all’ intentione de' Mediatori, l’intereffe, il genio, le pailìoni di tutte le le parti. Per maggiormente confondere i pubh’ci, fi tramezzarono alcuni particolari trattati. Gli Spagnuoli inviando al congref-fo, per fuccedere al Zappata, Michele di Salamanca, fecero infi-