I MONASTERI GRECI 197 Una delle iconi all’interno, segnata col 1771 e col nome del pittore.Starnati, reca una vedutina del convento quale era a quel tempo, presa da oriente. Le spiegazioni ad esso aggiunte dicono: èxXiaia — fj ooqì (sopra la chiesa) — tò yov/uivixó (sopra il portone principale) — rov moyov tò xeXrj — ó fioQivhq ooqóe (a destra della precedente) — tò myàòi — 1) nóqza — r) rgàneì^a (nel lato orientale). Anche nei dintorni di Armèni la chiesa di S. Sofia fa parte di un vecchio monastero — che nel settecento fu sede del vescovo di Sitla — la cui porta d’ingresso è datata col 1634. E nella stessa parte meridionale della provincia, lungo la spiaggia del mare, un piccolo romitorio era annesso finalmente alla chiesa di S. Giovanni a Kapsà. FIG. 103 — S. SOFIA — portone: del convento. (990).