MAGAZZINI, MUNIZIONI, ARMERIE, FONDACHI, BOTTEGHE 113 Retimo. — Se dei magazzini di Retimo si parla fin dal secolo XV — quando il 18 novembre 1423 Venezia ordina di costruire colà due depositi, l’uno capace di 30-40 mila misure di frumento e l’altro di 20-25 mila misure di sale'15 —, tutti gli altri documenti che trattano delle munizioni di quella città si riferiscono ormai ai nuovi edifici da costruirsi o già costruiti entro il recinto della fortezza. Il rettore Bernardo Pollani innalzò a tal uopo lassù nel 1580 “ una fabrica in un corpo, nella qual sono due magazeni a pepiano per salvar et conservar V art e gliaria et dui altri de sopra per mettervi le armi della mu-nitione et for menti tutti molto comodi et capaci „ (2); e nel seguente 1581 eresse pure un magazzino per oli sopra a tre nuove cisterne (3). Il successore Angelo Barozzi a sua volta pose mano nel 1584 a ben “ undici magazeni, li cinque sotterranei che serviranno per vini, asedi, ogli et formazi, et li sei sopra di questi et cisterne per megli del deposito et per for menti... et per legnami et ogn’altra monition : et il tutto si fa dalla banda de tramontana „(4). Con tutto ciò i magazzini per l’artiglieria non erano sufficenti(s); e gli altri depositi non erano finiti per anco nel 1586^: onde il rettore Benetto Bembo costruiva senz’altro un nuovo ripostiglio per le artiglierie e terminava quelli per le biade (7); e il successore Nicolò Priuli restaurava due dei fondachi per grano (8\ mentre si tornava a discutere sulla opportunità di nuovi magazzini per artiglierie(9). Una delle piante della fortezza, disegnata dal Basilicata(10), segna il fondaco lungo la cortina più settentrionale del recinto, là dove dichiara di aver costruiti quei magazzini il Barozzi; ed indica i magazzini per l’artiglieria nel primo edificio appena varcata la porta. Quest’ultimo, tuttora conservato, aveva la facciata — lunga più di 14 metri — aperta a quattro arcate, che furono chiuse poi dai Turchi, ed insignita di tre stemmi ora scalpellati ; ed internamente era diviso in quattro scompartimenti da una fila di tre pilastri e di quattro archi, da una parete centrale con apertura ad archi, e da altra fila di pilastri e di archi. Dei fondachi presso la cortina di tramontana restano tuttora i vasti e com- Erlebnisse nnd Beobachtungen eines Aufenthaltes auf Kreta, Hannover, .1892, tav. I. (!) V. A. S.: Senato Misti, LIV, 158. (2) V. A. S.: Dispacci da Candia, 20 agosto 1580 e 21 febbraio 1581. (3) Ibidem, 2 dicembre 1581. (4) Ibidem, 23 gennaio, 11 aprile, 14 agosto e 28 agosto 1584. (5) V. A. S.: Dispacci da Candia, 24 agosto 1585. I6) Ibidem, 2 gennaio 1586. (7)Ibidem, 20 settembre 1588; Relazioni, LXXXVI (sua relazione). (8) V. A. S.: Dispacci da Candia, 6 febbraio 1591. (9) Ibidem, 4 dicembre 1590. (“>) XXXIII, e. 15