138 I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA lonne reggenti il leone di S. Marco ed il santo patrono della terra, che dopo l’esempio di Venezia, figuravano in tante e tante città del veneto dominio; ma che a Creta, per quanto ne sappiamo, riscontravansi soltanto alla Canea. Parecchie vedute della città, a cominciare da quella anonima di Torino (1), mostrano infatti lungo la banchina del molo, non lungi dalla porta del Colombo, i caratteristici monumenti : la colonna più settentrionale, da canto alla chiesetta di San Nicolò, portava il veneto leone ,2) ; l’altra giova credere sostenesse la statua di S. Tito o quella del protettore della città (la Madonna?). Ma di quei simulacri nuli’altra memoria ci è stata tramandata, mentre della loro presenza è probabile rendano tuttora testimonio i due rocchi di colonna spezzati che in quella località del molo sono tuttora conficcati. La veduta del Clonza del 1590 (3) e quella del Corner del 1625<4) indicano poi nel bel mezzo della piazza di Canea un altro monumento, altrettanto peculiare del mondo veneto, il pilo circondato da gradini, reggente l’antenna per lo stendardo della Repubblica. Analogo stendardo è ricordato negli ultimi tempi di signoria veneta nella fortezza di Suda(5), davanti alla Loggia (V. A. S.: Dispacci da Candia, 30 settembre 1647). Ma il 1° aprile 1689 il provveditore Angelo Michiel scriveva a Venezia: « Riesce pur necessarissima la provisione dì un’asta colla sua bandiera di S, Marco, non essendovene veruna nella piazza » (V. A. S.: Dispacci da Suda). (6) Anche a Grabusa il 7 marzo 1781 il provve-