162 I MONUMENTI VENETI DELL1 ISOLA DI CRETA ticina con scaletta nel lato di tramontana conduce al pianterreno. Il refettorio, che occupa l’angolo nord-ovest, ha spaziose finestre ed un portale di gusto classico fiancheggiato da volute barocche: quivi era l’ancona arcuata del 1643, rap- dei pesci, che si conserva attualmente in chiesaI restauri del 1798, atte- presentante la Moltiplicazione dei pani e FIG. 71 — * GHONJÀ. IL PORTALE DEL REFETTORIO DEL CONVENTO. (438). stati dai documenti del monastero(2), sono confermati anche dalla epigrafe di pari data, infissa all’angolo di nord-ovest, esternamente. Il piano superiore, con cui fu sopraelevata l’ala meridionale del convento, è opera del 1878-1884. Numerosi altri edifici, tra cui la fontana del 1708(;,) e la chiesuola più antica, pure della Madonna, sorgono fuori dell’ambito del monastero(4). Piano di Canea. — I monasteri della provincia di Canea si possono dividere in due gruppi, il primo raccolto negli immediati dintorni della città, l’altro più ampiamente sparso per tutto il promontorio di Akrotiri. Appartengono al primo nucleo i conventi di S. Domenica ed attigui, quello di S. Basilio, quello di S. Trinità dei Sinaiti, quello di Aghjìa Moni dei monaci del Monte Athos e quelli di S. Eleuterio, della Zcpoòóyos Ilrjyr] delle monache e della XQvoomqyrj, i quali tre ultimi vennero poi fusi in un unico monastero. Al convento distrutto di S. Domenica (ossia S. Ciriaca (5)), che i documenti dell’epoca veneta dicono situato a Viikhudhià, appartengono pure le chiesuole (’) Cfr. voi. II, pag. 326 e fig. 304. (*) Vennero restaurati il muro del convento, le due cantonate superiori, porte e finestre e la caminata del forno ; fu aperta la porta di settentrione e costruita quivi la scaletta di pietra ; furono edificate la cella dell’economo, le mura del giardino ecc. Spesa totale 4986 grossi. (3) S. A. SA N(~) 0 YAIA //—, Xrjioziaviy.aî imygaipat cit., 122. (*) Cfr. R. Pococke, A description cit. (5) F. Cornelius, Crct.i cit., I, 225.