I LIBRO Q_U ARTO. 117 del pattato, e di obligo di non ajutare i nemici . Si efclu- 164$ deva il circolo di Borgogna, come fpettante alla Spagna, e la canfa del Duca di Lorena fi rimetteva a trattati di quella ftefla Corona con Francia. Nel refto lafciandofi al Bava-ro, & a5 Tuoi difeendenti il voto Elettorale col fuperior Palatinato, e la Contea di Cham a conditione, che rinunciar doveiTe al credito di tredici milioni di Fiorini, che coll’ Imperatore teneva, fi reftituiva l’inferiore al Palatino, a favor di cui l’ottavo Elettorato s iftituiva, ma con patto, che una delle due cafe mancando, s’ umifero nell’ altra gli Stati , & il voto, reftando il nuovo abolito. A’ Duchi di Vittemberg fi rcndeflero dalla Francia le piazze occupate. Il Marchefe di Baden, com’ era avanti i moti di Bohemia, fi rimetteife. La caufa della fucceffione di Giuliers amicabilmente fi compo-neife. Al Lantgravio d’ Haffia fi aflegnaife la Badia d’ Hirch-felt con quattro Prepofiture del Vefcovato di Minden , c feicento mila talari fe gli deifero da’ Principi vicini, a’ quali egli doveife reftituir le piazze occupate, potendo fino all’ es-borfo tener prefidio in Neufs, Coesfelt, e Neuvhaus. Si reftituiva T autorità alle Diete, rifervando facultà a’ Principi di Germania di collegarfi a loro difefa con gli ftranieri, purché non fuife contra Cefare, e contra l’Imperio. Alla Francia fi trasferì la fovranità de’tre Vefcovati, Metz, Tul, e Verdum, comprefo Mojenvich, dovendofi però in Tul rimetter il Vc-fcovo , eh’ era il Duca Francefco di Lorena. Se le cedè il diretto dominio di Cefare fopra di Pinarolo, & in oltre Bri-fach con la Suntgovia, 1’ Alfatia alta, e la baffa, con facul-là di tenere Filipsburg a titolo di protettione con moderato prefidio, reftandone la proprietà al Vefcovato di Spira. All* inconrro dalla Francia fi rimetterebbero agli Arciduchi d’If-pruch le città filveftri , e gli altri luoghi detenuti in quel tratto, esborfando loro in tre anni tre milioni di lire torne-fi . II trattato di Chierafco fi confermava , aifumendo la Francia T obligo in sè di contentar il Duca di Mantoa di quattrocento novantafei mila feudi, che deve dargli quel di Sa-voja , a cui Cefare conferirebbe l’inveftitura di quella por-tione del Monferrato, che lo fteflo trattato gli aifegna. Al Duca di Mantoa rilafciar fi doveifero Luzzara, c Reggiolo, ma \