86 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA Panigrà 582; nell’orto Scienza quivi presso 86; alla porta di Panigrà, in congiunzione colle case del Malechi 273; a S. Andrea 1034; a Dannata 358; ai magazzini Ceresi quivi presso 415(l). Il provveditore Alvise Giustinian si poneva all’opera(2) ; Venezia mandava materiali e anche denari*3*: e i primi ripari erano presto ultimati(4). Eppure poco più di un anno più tardi la cittadinanza di Candia vedevasi costretta a provvedere all’erezione di una nuova caserma, per la quale il provveditore Giovanni Mocenigo sollecitava da Venezia la spedizione di legname H Ed il successore Nicolò Dona portava a compimento il lavoro, informando di aver costruiti i 18 alloggiamenti “ vicini alla muraglia vecchia „ — ossia all’antica cinta fra la città ed i borghi — e di aver finalmente seguito il consiglio di costruirli in volta (6). Nel 1602 gli alloggiamenti erano bisognosi di nuovi ripari(7); Venezia procurava altri legnami(8); ed il provveditore Alvise Priuli assicurava di aver ultimata soltanto lui quella caserma presso il fondaco che il Dona aveva dichiarata già compiuta (9). Altre minacce di rovina costrinsero a replicati ripari il provveditore Nicolò Sagredo: il quale, nell’intraprendere nel 1606 il risarcimento delle 18 caserme della città, intendeva lasciar per ultimo il quartiere di S. Zorzi costruito dal Foscarini, “ come quello che, per èsser molto più di tutti ruinoso, vi vuol maggior fatura e maggior spesa Solo nel 1611-1612 si riuscì a por mano anche a quest’ultima fabbrica(U>. Ma ecco il provveditore Bondumier nel 1615 svelare i nuovi bisogni delle caserme, deplorando che esse non si fossero costruite in volto come quel quartiere d’Italia che il Donà ed il Priuli garantivano di aver terminato ma che anche lui lascia credere ancora incompiuto !(U). In buon punto arrivò a Candia il provveditore Francesco Morosi ni. Il quartiere per la cavalleria, a S. Zorzi, scriveva egli il 26 dicembre 1625, u tiene (') V. A. S. : Dispacci da Candia, 25 febbraio 1589. — Cfr. V. B. M.: Hai, VIt, 214: relazione del ca- (*) Ibidem, 28 febbraio 1589. pitano Giangiacomo Zane del 1598. (3) V. A. S. : Settato Mar, L, 35. (ln) V. A. S. : Dispacci da Candia, 25 maggio e (*) V. A. S. : Dispacci da Candia, 19 luglio 1589 10 settembre 1606 e 7 febbraio 1607. e 6 febbraio 1590: dove dichiara di aver compiuto (H) Ibidem, 18 novembre 1611 e 12 dicembre 1612; il lavoro, eccezione fatta per il castello a mare. Relazioni, LXXXI: relazione del capitano Grimani del (5) V. A. S.: Sentilo Mar, filza CXVI, 25 giugno 1592. 1612 ; e Orazione di A. Cornaro per la partenza di (6) V. A.S.: Dispacci da Candia, 3 settembre 1595. Giangiacomo Zane, Venezia, 1856, pag. 24. (7) Ibidem, 6 marzo 1602. (1!!) V. A. S.: Dispacci da Candia, 29 luglio 1615 (8) V. A. S. : Senalo Mar, LXII, 70. e 31 dicembre 1617. (9) V. A. S. : Relazioni, LXXIX : sua relazione.