DELL’ HISTORIA VENETA V648 Proiettanti. CJi Spagnuoli fremendo , che Cefare fi feparaf-fe, godevano tuttavia, che fciolto dall’ anguftie prefenti, rimetter poteife l’animo, e riftoraffe a maggior bifogno le forze . Il Pontefice amaramente mottrava difapprovarla per i danni della Religione, e de’beni di Chiefa j ma fi contentò ri-pararne i pregiuditii con una protetta, dal Nuntio in Vien-na pofta in mano di Cefare, che non mal volentieri la ricevè , forfè a riferva, e prefetto di ciò, che un qualche cambiamento di cofe in avvenire il tempo portaffe. Per l’efecu-tione fù nel mefe feguente in Norimberg tenuto congrego de’ Generali dell’ armi, dove in tanta confusione di cofe non mancarono difficultà capaci di fconcertare il trattato : ma già cifendo fofpefe le hoftilità , vollero i Principi, che s’aggiir-fìaffeogni cofa. Trattante i Francefi avidi ne’travagli di quiete , e poi nella quiete impatienti , più fatii di vincere , di quello, che fuifero ttanchi di perdere i loro nemici -, fi dif-ponevano a cofe nuove , & a quel cambiamento , che gli r Spagnuoli havevan attefo fin’ hora con gran tolleranza . Il weiS Regno era tutto pieno di odio contra chi governava. Sfoga-f“ruT>>iÌ *n °Sn* Parte la maledicenza , che è 1’ ultima vendetta di Eme- de’ miferi, e degl’ impotenti. Se nelle cafe de’ Nobili fi pianivi*” gerano tanti eftinti nelle fattioni, ò fi compativano tanti ttor-fetne folli- piati per le ferite, nelle plebee fi gemeva per l’oppreffione ?»Vm. gravj(j|mc impotte. Il Signor di Emery {otteneva ladiret-tione delle finanze $ oriundo d* Italia, era egli da povero fta-to pervenuto ad immenfe ricchezze 5 fecondo inventor di an-garie, fordo a lagrime, & a lamenti, altrettanto avaro nel raccoglier da tutti, quanto profufo nello fpender per sè con publica vanità, & in vitii palefi. Il popolo pertanto mortalmente l’odiava, perche con le comuni foftanze fupplir conveniva non folo alle neceflìtà della guerra ma alle fpefe , & alla voragine de’Miniftri . In fatti appariva eifer il luifo padre, & infieme figlio delle rapine. Nel principio dell’anno , prefe in Parigi l’armi in due borghi, alcuni difperati havevan propofto di faccheggiar la fua cafa , che per la vicinanza a quella di Mazarini, e d’altri principali loggetti poteva produrre effetti peggiori, fe le compagnie delle guardie Reali, occupati i poni, ilCil haveifero impedito il pafiò a quei