94 I MONUMENTI VENETI DELL* ISOLA DI CRETA Dei quartieri della fortezza, che la pianta del Basilicata segna in tre nuclei, parallelamente al lato meridionale di essa, ed in altro fabbricato non lungi dalla punta di S. Giustina, non restano avanzi notevoli. Di quelli invece al baluardo di S. Barbara — recentemente distrutti — si è già toccato, nel descrivere la cinta muraria da basso(1). Erano una fila di avvolti accostati per di dentro a tre lati del bastione. Ognuno constava di un locale coperto di volta, rivestito per di fuori di calcestruzzo, munito di un’alta finestra rotonda rispondente sul muro di fortificazione e di una porta nel lato opposto: la parete divisoria fra gli uni e gli altri era piena. Al mio primo arrivo a Retimo, trovai un solo alloggiamento — l’ultimo — nel primo lato del baluardo ; seguiva il locale d’angolo ; quindi la lunga fila dei tredici avvolti del lato successivo, di cui gli ultimi due più corti (il sesto ed il decimoprimo erano mutati in case moderne e l’ultimo mancava della volta); e finalmente sette avvolti si annoveravano nell’altro lato, prima del terrapieno (il quinto e sesto trasformati di bel nuovo in abitazioni recenti). Sitìa. — Un progetto di erezione di alloggiamenti a Sitìa, caldeggiato dalla cittadinanza che intendeva in tal modo di liberarsi dagli oneri dcll’acquartiera-mento delle truppe, fu ventilato nel 1638(;!). Ma pare non avesse seguito ulteriore. Suda. — Nel 1577 la fortezza di Suda aveva già i suoi alloggiamenti: ma alcuni erano esposti al tiro nemico, altri erano confinati dentro ad alcune grotte naturali: complessivamente raggiungevano il numero di 74 —- compresi i sei costruiti di recente dal provveditore di Suda Andrea Bembo —, ma 16 erano piccoli assai(4). Per di più pochi anni più tardi essi avevano già bisogno di restauro (5), sebbene valessero a contenere ben 3 mila soldati(6). Da allora in poi i documenti di Suda non fanno che parlare di danni a quelle fabbriche e di bisogni di restauri (7), di proposte di nuove ca- (') Voi. I, lìg. 284 e 286. V. A. S. : Dispacci da Catkìia, 16 febbraio e l marzo (2) V. A. S. : Dispacci da Candia, 5 agosto 1638. 1595; Relazioni, LXXXVII (relazione del provveditore (3) Ibidem, 16 novembre 1577. della fortezza Marcantonio Contarmi, il quale lamenta (') V. A. S. : Relazioni, LXXXVII : relazione del che gli alloggi siano troppo pochi e che solo 5 o 6 provveditore di Suda Andrea Bembo. siano coperti di volto, mentre i rimanenti, coperti di (5) V. A. S. : Dispacci da Candia, 4 gennaio 1582. terrazza, si costruivano bensì con maggiore facilità (6) Ibidem, 15 gennaio 1584. ed economia, ma non duravano un anno : ed i soldati (7) Ibidem, 23 dicembre 1583; 28 novembre 1585; continuavano ad abitare nelle grotte!); Dispacci da Relazioni, LXXXVII (relazione del provveditore della Candia, 6 febbraio 1596; 13 gennaio 1597; V. B. M.: Suda Gian Antonio Bon); Dispacci da Candia, 20 no- Hai., Vii, 214, f (relazione del capitano Zane); V. vembre e 14 dicembre 1588; V. B. M.: Ital., VII, 1523; A. S. : Relazioni, LXXIX (relazione del provveditore