AVVERTENZA. Negli otto anni interceduti fra la comparsa del secondo volume e la stampa del presente tomo, il compilatore ebbe occasione di recarsi — sia pure per pochi giorni — altre due volte nell'isola di Creta. La prima volta vi si trattenne dal 30 giugno al 10 luglio 1910: visitò le città di Canea e di Candì a, percorse saltuariamente le due circoscrizioni di * Kjeramjà e di * Lakji nei dintorni di Canea, e si spinse fino in * Mesarà ed alle rovine di Lebena. La seconda volta, dal 28 maggio al 15 giugno 1914, soggiornò quasi sempre a Candia, tranne una occasionale fermata a Canea e due fugaci approdi a Retimo. Quella prima gita fece parte di un piccolo piano di esplorazioni nelle Cicladi veneziane, eseguito di bel nuovo per conto del R. Istituto Veneto I1'. E la breve diversione a Creta ebbe sopra tutto lo scopo di facilitare il controllo di alcuni dati, di render possibile una sia pure superficiale esplorazione dei paesi montani nell'eparchìa di Canea che eransi dovuti trascurare nelle precedenti campagne (2), e di estendere le ricerche a qualche nuovo monumento bizantino in rapporto cogli scavi della Missione archeologica italiana L altro viaggio invece, promosso dalla Missione archeologica medesima, fu destinato al lavoro di preparazione che il comm. Max Ongaro, Soprintendente ai monumenti del Veneto, ha teste intrapreso per il restauro della Loggia veneziana di Candia. Il che naturalmente non tolse che i ritagli di tempo potessero di bel nuovo impiegarsi nell'interesse dei più ampi studi cui la presente opera si riferisce. L^avoro di verifica dunque e di completamento, limitato — occasionalmente e parzialmente —- alle tre città principali dell'isola e ad alcuni villaggi delle provincie di Canea e di Castelnuovo. Ma, come la maggior parte dell'opera trovasi già data alle stampe cd il lavoro di revisione si restrinse soltanto ad alcune località e ad alcuni monumenti, così, abba?idonando l'idea — ben difficilmente attuabile — di un più metodico aggiornamento del materiale fin ora raccolto, ho ritenuto opportuno di valermi incidentalmente delle nuove ricerche e scoperte quando volta per volta se ne presenterà l'occasione. Per tutti gli altri casi però — e sono l'assoluta maggioranza — il lavoro deve considerarsi condotto tuttora sulla scorta degli appunti- raccolti nella prima campagna di lavoro, i quali rispecchiano lo stato dei monumenti nei primissimi anni del presente secolo, prima di quella fatale opera di devastazione che in questi ultimi tempi ha menato strage di tanti monumenti cretesi dell'epoca veneta. Ravenna, maggio 1915. (*) Cfr. G. Gerola, Relazione sulla breve missione (3) Cfr. G. Gerola, Le antiche chiese di Lebena a nel Levante Veneto (Atti del R. Istituto Veneto, LXX, Creta (Atti del R. Istituto Veneto, LXXIV, 2), Venezia, 2), Venezia, 1910. 1915. (2) Cfr. voi. I, pag. XII.