/ I monumenti onorari. Dei monumenti minori eretti alla memoria di singoli individui fanno parte altresì — a rigor di termini — i sarcofagi ed i sigilli sepolcrali destinati ad accoglierne le ceneri, come pure tutte quelle edicole e lapidi contenenti stemmi ed epigrafi onde si contrassegnano tanti edifici dell’epoca veneta. Ma dei monumenti funebri abbiamo già discorso altra volta, trattando delle chiese e delle targhe murate nelle fortificazioni e nelle altre fabbriche del Regno ci è avvenuto di tener parola descrivendo gli edifici stessi cui esse appartengono : e ci occorrerà del resto di ritornare sull’argomento più tardi, quando daremo l’elenco degli stemmi e la trascrizione delle epigrafi cretesi. Possiamo tutt’al più ricordare ancora una volta come la Serenissima si mostrasse quanto mai contraria a quest’ultimo genere di commemorazioni e talvolta ne decretasse senz’altro la cancellatura, sia perchè temesse un troppo pericoloso accentuarsi della fama di qualche suo patrizio in quei lontani paesi del dominio veneto, sia perchè conoscesse gli inconvenienti cui dava origine la deplorata smania dei singoli magistrati di poter intitolare dal proprio nome nuovi edifici o nuove parti di essi, trascurando invece le costruzioni iniziate da altri o comunque bisognose di restauro o di riforma (2). Vogliamo qui accennare invece da ultimo ai monumenti nello stretto senso della parola, quali vennero eretti da sè, in area libera, o se pur furono addossati ed inseriti in altri edifici, nulla ebbero a che vedere colla fabbrica di questi : bensì specificatamente mantennero lo scopo di tramandare ai posteri il ricordo di qualche fatto o le benemerenze di qualche individuo, indipendentemente dalla sua attività edilizia. Appartenevano certo a tale categoria di monumenti quelle due tipiche co- (■) Voi. II, pag. 354 seg. lati nelle fortezze veronesi (Madonna Verona, IV, 17), (2) Cfr. G. Gerola, Iscrizioni e stemmi scalpel- Verona, 1911. 18