192 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA Castellatila di Belvedere. — Il piccolo ma munito e ben costrutto convento di S. Maria a Pazidheros — una cui scala reca la data del 1698 — servì in tempi recenti di sede episcopale(1). L’altro minuscolo convento dei Ss. Apostoli tra Kalilt e Fiìipu appartiene ai Sinaiti(2). Del convento di Aghjìa Moni abbiamo altra volta avuto occasione di ricordare il portale della chiesa della Madonna(3-i FIG. 99 — * VIRGHJOMÈNI — I.'lNTEKNO DEI. CONVENTO. (945). ricevute, 9 aprile 1462). Forse che in Agalandes si deva riconoscere il villaggio di Gagdles? L’elenco pubblicato dal Corner registra anche un « monasterium sancii Georgii martyris de Aposselemi » (F. Coknelius, Creta cit., I, 222). Aposelèmi è tuttora il nome di un villaggio della castellania stessa di Bonifa ciò. Qualche più recente scrittore designa come monastero le rovine presso Khdrahas : ma pare si tratti invece di un semplice fortilizio (Cfr. voi. I, pag. 290). (') Alquanto più a settentrione trovasi il villaggio di Aldghni, da identificarsi probabilmente con quello rammentato nell’elenco del Corner a proposito del « monasterium Ss. Apostolorum de Allagni » (F. Cor-nelius, Creta cit., I, 122). Nello stesso catalogò figura altresì il convento' di S. Giovanni Scalotto, che non può corrispondere col villaggio di Sitatoti in quel di Sfachià, perchè è registrato fra i monasteri del territorio di Candia: Stefano Xanthudidis mi scrive che tale monastero sorgeva forse in castellania di Belvedere, presso Stironas. Del convento stesso fu abate Gerolamo Vlathos (K. 2A0A-, NeoelXrjvty.ì) rpiloloyta. 1A&rjvais, 1868, pag. 336). (2) Non lungi di qui doveva essere il monastero di S. Demetrio di Skjinjàs, menzionato in un documento del 1639 (XQioziavir.ìi KQì]xr], I, 222). (3) Cfr. G. Gerola, Candia all' epoca veneziana (La rassegna internazionale, VII, 3-4). Roma, 1901, pag. 337.