I MONASTERI GRECI 187 Castellatila di Castelnuovo. — Il convento oiuvgoniiytoi della Madonna 0-dhigìljitrja presenta il tipo ben noto : un recinto quadrato, un gran cortile, una chiesa nel mezzo. Il muro di cinta è ben marcato solo nei lati di occidente e di settentrione, ove confina colla strada, non nei due rimanenti, ove — toccando esso gli orti — le celle del monastero debordano dalla clausura. Porte di ingresso si aprono a nord —- colla data del 1568 — ed all’angolo sud-est; una porticina nel lato occidentale. Una torre genuina, la torre dello Xopatèras (il FIG. 93 — VEDUTA DEL CONVENTO DI * APESANÈS — BASILIO PLACA, 1745. monaco celebrato nella storia della rivoluzione del 1828), munisce l’angolo opposto: e vi si accede per scala dall ’interno(1). Il convento ha qualche altra epigrafe, tra cui una lapide del 1564(2). Dipendente dal monastero medesimo era il piccolo ritiro dei Ss. Cosma e Damiano a Livadhiòtis, presso Bòbia, colla chiesa dei primi decenni del sec. XVII. Somigliante assai a quello dell’Odhighjitrja, ma alquanto più ampio, è anche il convento di Apesanès, dedicato a S. Antonio e come tale ricordato già in un atto del 1603(3). (]) Collez. fotogr. n. 843. cit134. (2) -T. A. E A N BOY AI A HI, Xoioziavixaì èjziygaqpai (3) Xgtonavixr/ Kqrjx^y I, 1-2, 'HQaxAeiip, 1912, 283