18 n. — LITORALE poggi e basse alture, continua sott’acqua cogli stessi caratteri, colla stessa gradazione e ineguaglianza di pendìo che offrono le sue colline, le sue balze e le sue spiagge; quindi le punte più o meno sporgenti, quindi la frequenza delle secche, degli scogli e degli isolotti, e conseguentemente la varia profondità del mare. Questa nel golfo di Trieste è poco più di 10m alla distanza di 2 km. e non giunge ai 30m in alcun sito, neppure nel mezzo. Lungo tutto il litorale dalla punta di Salvore a quella di Promontore e sino alla distanza di 5 km. circa da terra, il mare è seminato di secche e scogli. La profondità nel primo tratto da Salvore a Rovigno, fuori della detta linea delle secche e degli scogli e sino alla distanza di 30 km. circa, è da 30 a 35"\ Oltre Rovigno lo scandaglio ha trovato in più luoghi profondità di 40 e più metri, anche in maggior vicinanza della terra e perfino in mezzo agli scogli, come nel canale di Fasana, intorno alle isole Brioni, presso l’imboccatura del porto di Pola e alla punta di Promontore. Il fondo è dapertutto fangoso e tenace. Ancoraggi. — Lungo tutta la costa occidentale, da Trieste al capo Promontore, si hanno porti eccellenti c capaci di grossi navigli. Ivi si può inoltre gettar l'àncora in qualunque punto, purché a distanze convenienti e avuto riguardo ai venti che spirano. Dominando la tramontana, il levante e lo scirocco, ogni sito è buono; ma dominando la bora, non è conveniente calar l'àncora fra Trieste e Salvore. Contro questo vento l’ancoraggio da preferirsi per chi navighi alla volta di Trieste, è quello di Umago, poco a S. della punta di Salvore, la quale impedisce la propagazione degli sconvolgimenti prodotti dalla bora nel golfo di Trieste. » Nel Quarnero non vi ha altro ancoraggio che la rada di Fiume, e i porti non suppliscono che imperfettamente a tale