2 i. -• gekerautì. La presente Monografia studia la penisola istriana nei suoi confini naturali (1). Costituzione geologica e struttura topografica della peni* sola istriana. — Per diversa costituzione geologica, e conseguente diversa struttura topografica del suolo, la penisola istriana si può suddividere in due regioni distinte, aventi caratteri speciali: una linea che partendo dal seno di Pi-rano per Buje e Pisino raggiunga il Quarnero al seno di Fianona ne segna quasi esattamente la partizione. Nella prima prepondera il tassello, cioè un terreno marnoso, con «depositi intermedii di arenarie compatte, leggermente quarzose e micacee. Terreno elevato dai 300 ai 500m, costituito da una serie di contrafforti e sproni collinosi in vario senso contorti, svolgentisi con dossi generalmente non molto larghi, a punte, a cocuzzoli, che racchiudono valli abbastanza ampie, ma brevi e tortuose; tra pendici per lo più ripide, ora brulle od a bassa macchia, ora più spesso coltivate. Sebbene l’acqua in generale scarseggi in tutta l’Istria, sia per le condizioni climatologiche ed orografiche dell’intera penisola, troppo poco elevata per concentrare i vapori, che continuano la loro via sino all’Alpi più settentrionali del Friuli, della Carinzia e dell’ Illiria, regioni piovosissime; sia per la impermeabilità delle rocce marnose, ovunque prevalenti, le quali non fanno sufficiente provvista di acque per alimentare copiose e continue sorgive ; tuttavia il difetto (1) Il territorio di Trieste, l’altipiano dei Cicci, e quella porzione delllstria, amministrativamente parlando, che esteridesi a N. della città di Fiume sino al Nevoso, sono studiati nella Monografia delle Alpi Giulie.