22 II. —'■ LITORALE che un piccolo spazio dove le grosse navi possano calar l'àncora con sicurezza, e questo giace fra Pirano e Porto Rose sotto il roccioso M. Mogorone. Sulla costa orientale abbondano le sorgenti d’aqua dolce. Pirano sorge aH’estremità della punta a cui dà il nome. Un lungo molo in pietra protegge uno specchio d’acqua profondo 2m, accessibile ai piroscafi ; nell’interno della città trovasi un mandracchio per battelli pescherecci. Le vetture sbarcate sul molo dovrebbero attraversare un ristretto androne nell’abitato, per raggiungere sia la rotabile di Buje, sia quella d’isola. Da Pirano ai magazzini del sale, a mezza via fra S. Bernardino e S. Lorenzo, le barche per fanti possono accostare dapertutto la ristretta spiaggia ghiaiosa. Attorno ai detti- magazzini e nel seno di S. Lorenzo la spiaggia è più estesa e vi si trovano moli in pietra e in legname e banchine atte allo sbarco delle vetture. Di qualche importanza è l’abbandonata foce del torrente Dragogna (ora canal S. Odorico), ove fa capo al mare una carrareccia praticabile all’artiglieria leggiera. Fanteria potrebbe sbarcare lungo la costa di Salvore, nuda e rocciosa, ma a dolce pendio, che. in parte è però seminata di scoglietti ; i bastimenti possono avvicinarvisi a tre gomene (1). Nel 1859 difendevano la rada di Pirano alcune opere, di cui presentemente non rimane che una batteria rifatta, ma di nessun valore, ad oriente di S. Bernardino, la quale consta di un parapetto in terra alto circa 12m sul mare, con linea di fuoco lunga 25m, sorretto da muro di sostegno (piedritti con archi in discarico), lambito al piede dalla rotabile. Fra il parapetto e il monte a cui la batteria s’appoggia, si vedono muricciuoli con poche feritoie per battere la "strada. (1) La gomena equivale ad una lunghezza di circa 200“.