94 III. — DESCRIZIONE DEL TERRENO E DELLE STRADE Posizione al valico di NI. Maggiore {La Fortezza) (1). — La insellatura di M. Maggiore, stretta e profondamente depressa, si appoggia a N. a muraglia rocciosa che si riattacca con una serie di nudi dossi e di vette acuminate al vasto e squallido altipiano dei Cicci o di Raspo. Il quale in questo suo estremo limite sud-occidentale ha carattere più aspro, più arido ancora che nella porzione di esso più a N., ove riattaccasi col territorio di Trieste : niuna buona comunicazione, pochi e sparsi casolari, niuna traccia di coltivazione, ma solo pochi e magri pascoli e rade macchie. A S. della rotabile l’insellatura si risolleva con non ripido fianco boscoso, che tramutasi quindi presso la cresta in parete verticale e rocciosa. Rocciosa parimenti, nuda in gran parte è la cresta di M. Maggiore, la quale si accentua in due vette acuminato, disgiunte da profonda depressione, delle qiyili la più meridionale è la più elevata (1392m). Il versante orientale di M. Maggiore, nudo e scosceso all’alto, si ricopre di basse macchie e di pascoli verso le testate dei valloni del Draga e di Banina, verso cui si appiana talora in terrazzi coltivati, sparsi di abitati : il versante occidentale nudo e roccioso presso alla cresta, di poi a macchia, ma ripidissimo sempre ed impraticabile o quasi, cade da ultimo con pendici meno ripide, in gran parte nude, profondamente solcate dal vallone del Bogliunsiza, che vi scorre tra pareti verticali di roccia, o dai numerosi borri che immettono in quello, assai male praticabili anche a fanteria in ordine sparso. L’insellatura di M. Maggiore forma per tal modo una vera fortezza naturale, donde poche truppe avrebbero mezzo (1) Dalla Monografìa delie Alpi Giulie.