68 ni. — DESCRIZIONE DEL TERRENO E DELLE STRADE potrebbe spingersi sino a trovare solitissimo appoggio nelle roccie di Ospo. Le carrareccie ed i sentieri che da Lorclie salgono a Cernotich e da Ospo a Castelz dovrebbero essere interrotte e guardate con cacciatori. L’attaccante, sia che ei scenda da Covedo, sia che rimonti la valle del Risano, non ha posizioni su cui postare le sue artiglierie, nè spazio per sviluppare il suo attacco; costretto ad avanzare quasi esclusivamente per la rotabile sotto l’azione efficacissima del fuoco della difesa, non potrà conseguire alcun risultato, se non a prezzo di enormi sacrifizi, impiegando e rincalzando successivamente l’attacco con truppe fresche. Forzata la difesa del primo margine, guadagnato il terrazzo di Cernotich, l’attaccante si trova di fronte al secondo margine, alla cui occupazione la difesa avrà in tempo provveduto; egli si trova però su terreno unito, facilmente praticabile, sebbene dominato, sul quale può spiegare maggiori mezzi. Ma anche in questo secondo attacco, inaccessibile essendo la muraglia rocciosa che limita ad oriente il terrazzo, ei sarà costretto a manovrare a cavallo della rotabile e della carrareccia che sale da Cernotich, oppure tentare di raggiungere l’altipiano, salendo per Castelz, lungo quel versante a bassa macchia assai men disagevole. Queste direzioni probabili dell’attacco indicano i punti, sui quali la difesa dovrà concentrare la maggiore resistenza. La perdita della posizione di Cemical determina la caduta dell’intero fronte d’Antignano, spuntato sul fianco e girato per la vai di Recca. Ond’è che in ogni caso la ritirata dovrebbe essere in tempo iniziata per la rotabile della costa dall’ala destra, la quale trova nelle successive posizioni di Elleri e di M. Zuch buoni margini, donde arrestare l’inseguimento di truppe incalzanti. Le truppe ad Antignano e verso Stepani potrebbero ripiegare per la rotabile del