VENTI 17 vono fare il possibile per pigliar porto; non potendo ripararsi, . nè leggere alla vela, gettano l’àncora ove si trovano, potendosi per buona ventura gettarla fino alla distanza di circa 34 km. Lo scirocco porta grosso mare, ma non è pericoloso. 11 libeccio ed il ponente sono la traversia della costa occidentale dell’Istria e cagionano ancli’essi molto mare. L’inverno è la stagione in cui questi venti sono più pericolosi, perchè sogliono essere di maggior durata. La tramontana tende a pigliare la direzione dei porti e talvolta pone un impedimento insuperabile all’ingresso nei medesimi. D’estate, col bel tempo, spira durante la notte e la mattina un venticello da greco o da levante, che qualche ora prima di mezzogiorno cede il luogo al maestro. Questo, sempre variabile, continua fino a sera. A misura che si approssima l’inverno, ritornano i venti sciroccali e i boreali, i quali non soffiano soltanto a vicenda l’un dopo l'altro, ma ben anche al tempo stesso in diverse parti, la bora all’estremità settentrionale, tanto nel golfo Trieste quanto in quello di Fiume, e lo scirocco in alto mare e presso la punta di Promontore. Qualità del fondo. — La costa orientale, dietro cui si ergono le maggiori montagne'della penisola, è quasi tutta erta ed elevata, e il mare che la bagna è conseguentemente molto profondo, onde si può rasentarla coi navigli della massima immersione. Quasi dapertutto lungo la medesima, a 1 km. di distanza, si trova già una profondità di oltre 30™. Il fondò è di sabbia e di fango senza inciampi di sorta, toltone qualche piccolo scoglio che emerge fuori del porto di Cuje e a levante di quello di Badò. La costa occidentale, costituita, come abbiamo detto, da