62 III. — DESCRIZIONE DEL TERRENO E bELLE STRADE Alture in destra al T. Rosandra (Fronte a S.) (1). — Le larghe e scoperte groppe di M. Pantaleone, di M. Castiglione, di Loog e di Ritzmanne tracciano un ottimo fronte difensivo, solidamente appoggiato al mare da una parte, alle balze rocciose dell’altipiano carsico dall’altra, rafforzato al centro dal poggio di M. Bello, ove sorgono ancora gli avanzi di un antico ridotto tacile' a riattarsi. Vi si domina e batte bene la larga valle del Rosandra e le scoperte falde che vi scendono in sinistra. Le saline innanzi all’estrema destra, la intricata coltivazione tanto sul fondo della valle, quanto sulle ripide pendici in destra, rendono all’attaccante oltremodo malagevole l’avanzare. Si trova però sulla scoperta cresta di M. S. Giovanni buona posizione per controbattere l’artiglieria della difesa, mentre fanteria può spuntare la sinistra girando per FOnfenberg. L’aggiramento con tutte lo armi non è possibile che per la rotabile di Cernical su Kozina, dove urta contro le forti posizioni che trovansi scaglionate lungo quella strada. S. Giovanni. — Dorsale scoperta contornata dalla rotabile, attraversata da carrareccia, cattiva per l’artiglieria presso S. Giovanni. Ottima posizione per una batteria, fronte a N. : fanteria a destra delle groppe che scendono scoperte a Zaule. L’occupazione si collega per cresta, con comunicazione facile per Caresana, e pendii praticabili da fanteria, alla balza rocciosa di S. Servolo. Da questa cresta ottimo dominio e campo di vista verso la valle del Rosandra. (1) Dalia Monografia delle Alpi Giulie, parti 2*.