COLTIV ÀZIOXE 7 coltura dell’olivo non sia più estesa come un tempo, nè quanto lo comporterebbe il suolo, tuttavia forma uno dei principali prodotti d’esportazione. Meschina è la produzione dei cereali, e su pari estensione l’Istria rende meno di ciascuna delle altre provincie della Cisleitania. Il raccolto basta appena ad- alimentare la popolazione per una terza parte dell’anno aH’incirca, mentre all’epoca romana e nei secoli posteriori l’Istria era celebre per la quantità e la qualità de’ suoi grani. La distruzione dei boschi nella regione montana e la siccità che ne derivò furono la causa prima di tale decadimento. Nella penisola istriana però riscontransi ancora frequenti ed estesi i boschi, specialmente cedui, che forniscono legna da ardere in abbondanza, dalla quale l’Istria ritrae un reddito annuale considerevole. Per legnami da costruzione, benché la esportazione venga fatta su piccolissima scala, son celebri inoltre le estese macchie di quercie d’alto fusto nel territorio di Montona, le quercie ed i carpini di Parenzo e nel distretto di Pola. La poca estensione dei prati naturali e la mancanza di prati artificiali fanno si che anche il bestiame venga alte- rata nei suoi attuali confini amministrativi. Di questi 175,875 ettari sono: a legumi, tuberi, radici, ecc. . 7,70 id. Nel terreno posto a coltura non è compreso il terreno boschivo, per la maggior parte ceduo, che rappresenta circa il 25 % della intera superficie. a vigna e vitati il. a oliveti e olivati . a cereali..... a prati e foraggi. . 28,40 per cerito- 8,22 id. 37,65. id. 18,03 id.