32 II. — LITORALE di Priluka non si trovano porti propriamente detti; solone usurpano il nome alcuni piccoli seni, riparati con moli, presso qualche villaggio o castello e capaci soltanto di alcune barche che vi ormeggiano premunendosi dai venti di greco, di levante e di scirocco. Tali sono i porti di Lovrana, d’ika, d’Ichsichi, di Zert e di Volosca, che si succedono a brevi distanze lungo le falde del M. Maggiore. Porto Priluka. — È questo il punto più settentrionale del Quarnero dove la costa orientale dellTstria s’incontra ad angolo retto con quella di Fiume. Piccolo seno, profondo circa 33m, a fondo fangoso, largo e lungo neppure 300m, non serve che a dar ricovero ai navigli di cabotaggio. Sulla sponda orientale di tale sonetto, cinto da alto pendìo e senza spiaggia trovasi un tratto lungo 150'" in parte sistemato a regolare banchina, al quale accostano agevolmente le imbarcazioni. Di là una carreggiabile sale sulla rotabile litoranea. Altro tronco carrareccio dal fondo del seno accede alla stessa rotabile; fra questo e la precedente carreggiabile non havvi comunicazioni a livello del mare. La rimanente.costa del seno è inaccessibile. Fiume. — V. Monografia delle Alpi Giulie. A complemento delle notizie raccolte in questo capitolo si fa seguire l’elenco dei fòri e fanali esistenti sulle coste del-l’Istria al 1° gennaio 1883.