98 HI. — DESCRIZIONE DEL TERRENO E DELLE STRADE lungo insellamento, denudato e roccioso, denominato la Grisa di S. Domenico, vera landa del Carso. La idrografia della zona si riassume nelle sole valli del Quieto, del canale di Lemme e deli’Arsa, perchè l’altipiano non ha vera idrografia superficiale. Del Quieto si è già tenuto parola nella descrizione della prima zona. Il canale di Lemme non è che il prolungamento della valle del T. Foiba, il quale ha origine nelle colline marnose arenarie di Borutto e di Pass e si sprofonda nella caverna di Pisino. Ma l’antico decorso del torrente rimane tracciato dalle valli del Vermo, dalla Draga di Corridico e dal canale di Lemme. Questa profonda e larga incisione che da Pisino corre su Antignano, Corridico, Confanaro e di là al mare, costituisce un grave ostacolo. Ha larghezza di 150” circa, profondità variabile da 70 a 200m, rive a picco e boschive. Il mare vi penetra per circa 11 km. Il canale dell’Arsa raccoglie in parte le acque della valle di Cepick e della collina di Gallogorizza. È interrato dalle alluvioni del fiume fino al confluente del Carpano di Albona e si presenta come profonda incisione, con fianchi ripidi, boschivi, ma meno diruti di quelli del Lemme. Il mare vi penetra fino alla confluenza del Carpano, Per codeste condizioni idrografiche e per la natura calcare dell’altipiano, la zona è poverissima d’acqua. Nell’altipiano di Parenzo non se ne incontra che nelle vicinanze della sponda del mare. Nel territorio di Rovigno si ha piccola fonte a Can-fanaro ed a Valle dove esiste un antico pozzo romano. La città stessa di Rovigno ricorre a due lontani stagni, e la