— 379 — che aveva : confermata la Guardia Civica completata con uomini addatti che il Gamba aveva già predisposti. Verso il pomeriggio arrivarono trentadue lancieri da Piacenza e sostarono alla Corona di Ferro. Aiutarono a spegnere il fuoco di alcuni forti mezzo incendiati liberarono i pochi prigionieri politici portando la parola d’ordine Italia. La città fa pavesata d’incanto col vessillo nazionale. Un operaio il Bassani riuscì con scale applicate l’una al* l’altra a piantare sull’ altra torre del castello Estense una bandiera in ferro coi colori nazionali, le campane suonarono come per una Pasqua di liberazione. 1 cittadini si abbracciarono per le vie come fratelli. Un capitano e due ufficiali furono condotti dalla folla plaudente al palazzo del Comune dove riaffermarono la sicurezza delle libere istituzioni, resi sicuri dello stato dei forti fecero interrompere le comunicazioni telegrafiche con Verona rial-