— 112 — per il quale era stato segnato il decreto di deportazione in Boemia. Finalmente in seguito a nuove preghiere accordò la grazia anche pel Deodati. Così il Cicogna. Fino dall’8 Gennaio 1857 l’imperatore aveva ordinato al Professore Luigi Ferrari che venisse eseguita a spese dello Stato una statua in bronzo a Marco Polo, che poi fosse data al Comune, e posta in una piazza ; si perdette un anno per stabilire il sito, e finalmente si era scelto il campo S. Stefano. Il Ferrari non fece mai il modello, non comperò il marmo, e non vi fu contratto scritto, per cui il Bembo pregò S. M. a voler destinare il fondo stabilito per il monumento per un altro più interessante oggetto quale era quello del ri-stauro del Fontego dei Turchi, e difatti nel gennaio 1862 1’ imperatore firmava un decreto che destinava i 100.000 fiorini preventivati pel monumento a Marco Polo a favore del ristauro del Fontego dei