— 98 — fosse necessario per ]’ interesse del paese. Fra le persone alle quali il Podestà di Venezia si era rivolto, fu primo Daniele Manin, quindi Leone Pincherle Consigliere del Comune. Secondo le memorie del Ren-sovich richiamavansi i colleghi di Venezia a trattare la questione, se scomparendo la dominazione Austriaca, il Correr avesse la forza ed il coraggio di prender le redini del governo. Correr in luogo di rispondere domandava per qual motivo Daniele Manin si fosse costantemente astenuto dal prender parte ai Consigli, quantunque replicate volte invitato. Veniva perciò il Pincherle incaricato d’interpellare il Manin il quale rispondeva che al solo podestà avrebbe comunicato i suoi progetti. Alle sette del mattino del 22 marzo, Correr andò a casa dal Manin, conferirono insieme, indi il Correr andò al Collegio Municipale per dichiarare che non poteva