Fig. 39 -Particolare del quadro del trionlo di Ferrante d'Aragona, con galere aragonesi ed angioine clel1465 neziani, gia si pensava come meglio servirsi di quelli provenienti dai terri­tori di Grecia e di Dalmazia. E qui sottile e il criterio da lui mostrato .nel giudicare le varie attitudini fisiche e morali degli uni e degli altri, con consi­derazioni fisiologiche e psicologiche che concludono specialmente a favore degli elementi greci; perche, diceva, piu forti, piu destri~ piu durevoli alle fatiche e pi u pazienti a sopportare i disagi d'una SI triste e faticosa profes­sione; capaci di durare alla voga '"' per lo spazio di trenta e piu miglia, in quella maniera che a Venezia dicesi strappata, cioe con quanta forza l'uomo puo mettervi, senza punto fermarsi e senza dar segno di stanchezza". Sforzo questo a cui invece gli Schiavoni, anche se ben piu docili e disciplinati, non potevano durare senza ammalarsi ed anche senza morire in pochi giorni. Circa poi l'importante questione delle galere libere o volontarie, di fronte a quella delle galere dei forzati, e vero -egli osserva -che grande e la