— 226 — Venezia l’Arciduca Massimiliano. Come autore fu arrestato un certo Moro, già maestranza dell’ arsenale ; fa condannato e poi graziato. 11 22 settembre dello stesso anno 1857, moriva di anni 53 in Parigi Daniele Manin. Onorato colà di funerali, fu portato sulla bara da quattro esiliati italiani ; De Antoni, Pincherle, Ulloa e Montanelli. A Venezia il giornale la Sferza, pubblicava un articolo su Daniele Manin coll’ epigrafe : oltre il rogo non vive ira nemica ; firmato L. Mazzoldi. Accennava in esso che gli ufficiali austriaci sul 1854 in Firenze erano intervenuti ai funebri dei forti caduti a Curtatone ; che in epoca terribile Manin, preservò Venezia dall’anarchia, che tutto sè stesso sacrificò alla rivoluzione, che partì povero, e che perdette la moglie e la figlia, che Manin sfuggì ogni doppiezza, e conservò intemerato il suo nome, che infine avea molto amato e molto sofferto qui in terra. La polizia se-