— 316 — pallottole di fango venivano attaccate ai muri. Narra come il 22 Giugno ed i successivi giorni del 23 e del 24 a Rovigo fosse massima la preoccupazione pei movimenti di truppe, come i cittadini malevisi pensassero ad allontanarsi e come corresse la voce che il 4.° corpo di armata italiana avesse passato il Po si parlava di insurrezioni ad Adria e ad Occhiebello : si diffonde poi a dire dello avvicendarsi di notizie sulle sconfitte austriache sulle trattative per la cessione del Veneto, sulla vita angosciosa dei cittadini ora pieni di speranza ora sconfortati. Ma frattanto giungeva la notizia che Cialdini aveva passato il Po. Il 9 luglio furono barricate le porte della città requisiti cavalli e ruotabili la guarnigione austriaca si preparava a lasciare Rovigo. Il Barone di Salis - Soglio cerca invano di indurre il Delegato Dolfin a seguire l’esercito. Egli da le sue dimissioni