6vl DELL' HISTORIA VENETA i6jh dùe Statìv Con! ciò* abbracciava non folo la valle ,, ma buon tratto di paefe importante. Verpoglie fu già Cartello di poco recinto', fabricato in'' luogo* eminente per chiuder la porta alle- {correrie de’ vicini j ma nella paífata- guerra come inutile demolito , ffc occupato’ da“ Turchi , mentre paiTavan’all’ artedio di Sebenico, & abbandonato^ nel ritiràrfiv Sopra’ ciò fondava il’ Bafsà: i fuor prétertiimoftrando ordini dati all’ hora dal- Rè di: rifarcirlo , e di prefidiàrlov Ma- dall’altra par-re s’allegava* il' certo pofTeiTo confermato- da fcritture , & an-tichiffimi documenti .< Ne Turchi , quando- la' ragione convin--ee ,, fi’ fveglia* il* furore'Pèrtanro il negotio fi riduceva’ alle minaccie,. e poco meno , che alla rottura quando il Com-miflàrio della República mofirando di nofr curarfene ,.fi fepa-rò dall’Ottomano per qualche miglio ,, per difètto veramente di acquay ma creduto^ da’Turchi1 per aliértation dal- nego-lio ; il' Bafsà ingelofito; càmbiò; i rigori in Iufinghe e deiì-dèrò di; convenir di' nuovo in amicabi] congreifo. Ma in eP io difcufTa Ia; materia placidamente,* non il trovò ad ogni modo- alcun ripiego- d’accordo. Solo- convennero di' fcriver-iie a’ Principi, & afpetrarc rifportàv Voleva però il Veneto , che’ altrove nel mentre fi progredilfe ,* ma il Turco credè meglio1 ridurfr a Cetina', e di la- efpedite Ifaì; Agà ad informar-' ne il* Sultano'.- Il Nani a Spalato fv rertitub y che non è da1 Cetina più; d’ una giornata- difeofto Et’ egli pure mandò coll Agà Daniel Difnico', Nobile di Sebenico , pratichiilìmo di quelle occorrenze , acciò n5 irtruiife Giovanni Capello-, Segretario' del Molino, che in vece dell’ Ambafciatore feguitava la Mortr a P°rta- Ni30 così torto i difpaccf partirono', che Mamut do-*rsmutpo breviflìma infermità cade mortoe per i difagi patiti nel' ZTJstTt. P°rre i confini nella rtàgion più' cocente, e per' i- difordini , co quali, che co’ rimedii procurò di curarli. AI Vifir per-Cmjjhn. tanto giunfe nell’irteifo’ momento l’avvifo dell’inforte difficoltà , e della morte del Commirtàrio ; nè volendo egli prenderli' arbitrio nella contefa, fortitlrt fubito Cuffein Cavallerizzo- maggior del' Rè’, affine, che con celerità fi portafléa regger la Bofna, & aggiuftar il confine.- Nafceva’ querti? d’ una íorella di Sultán Ebrain,. e benche- difeendenza dalle donne di fangue Reale non fi ftimi da’Turchi'r fi confiderà vano però