LIBRO OTTAVO. 421 ANNO MDC L1X. H Aveva il Cardinale , per difporre gl’ idromenti della guerra, in cafo, che non riufciiìero utili quei della pace, fpedito poteri al Duca di Modena per trattar lega con la República ; & Alfonfo, inviato a Venetia 1’ Abate Vincenzo Dini , efibiva, che il Rè, oltre un’ efercito in Piemonte capace, infierne con i Savoiardi, a divertire le forze di Spagna, concorrerebbe da qued’ altra parte a formarne valido corpo con fei mila fanti, e due mila cavalli, a’ quali aggiungerebbe il Duca di Modena deíío tutto il poter fuo, purché la República vi uniife altri quattro mila foldati, per la leva de'qua-li la Corona cento cinquanta mila feudi sborfar prometteva. Difcorreva 1’ Abate, edere l’imprefa del Milanefe facile da tentarli ; giudiffima per i motivi ; e nell’ eiito di ugai profitto , e gloria ai Principi Italiani. Perciò ripartendolo come prct da ficura ; a’ Venetiani affegnava Lodi, Lecco , e la Valfafna ; a Modena, Cremona : e nel redo, ò fi dabiliife un Principe di comune confenfo, ò a loro piacere fi divideifero le conquide tra i Collegati. Prevedendo quali rifpode fuflero per ufeir dal Senato, aílicurava 1’ Abate, che dalla Francia farebbero appretto i Turchi così efficacemente interpodi gli officii, che ne farebbe certamente conchiuia la pace 3 & in cafo diverfo prometteva la permiffione di levar in Francia dieci mila foldati, a che fi terrebbe potentemente dal Cardinale la mano, accioche tutti ad un tratto fpediti in Candia fotto il Conte di Arcourt, la Canea fi ricuperale ; dopo di che all’ Imprefa di Napoli fi applicaffero le forze di mare , dove bollivano al folito humori crudi, & amari, e Brinditi con la Puglia alla República in parraggio cedette. Il Senato, appretto cui ogni altro interefle paffava come picciolo fiume af-forbito nel mare dell’ atrocillìma guerra co’Turchi, pesò facilmente il negotio j e modrando di gradire 1’ affetto del Rè , fpiegò nelle rifpode quanto giudi fullero gl’ impieghi fuoi, e quanto dretti gl’ impegni, con che efimendofi dall’ efprimere più fchiettamente i fuoi fenfi, non fù ricercato più oltre. Anzi il Cardinale, che al Duca Alfonfo haveva collocato H, Nani T.11. Dd j una j 165 9 Si tratto dal Cardinal Mandrini lega trk la Re-pubblico % e V nuca di Modano,