— 265 — mare il Rota e gli disse : Io fra non molto sarò il capo da cui Ella dovrà dipendere e quindi pensi ai casi suoi. E difatti la cosa fu regolata per modo che il Governo nostro ne ebbe un beneficio e fu provveduto pei sigari alle truppe italiane nel loro ingresso a Venezia. Per questa operazione il dott. Botti ebbe più tardi una lettera speciale di elogio dal sindaco G. B. Giustiniani nel 21 Maggio 1867 n. 128 p. p. in seguito ad analoga nota del Ministero delle finanze. Alla fine di Settembre il dott. Botti pregava il conte Luigi Michiel a voler recarsi da S. E Alemann ad ottenere la concessione che potessero entrare a Venezia alcune centinaia di fucili per armare la guardia cittadina e infatti il conte Michiel otteneva da S. E. Alemann in persona il permesso. Laonde il Botti recavasi alla stazione per ritirare 2000 fucili, a ciò autorizzato con lettera 4 ottobre 4866 n. 161