— 353 — tedi 24, quando fu inalberato il tricolore sul Castello, in ogni via della città si videro dalle finestre, dai pergoli, e dai siti più elevati sventolare innumerevoli bandiere, emblemi di redenzione ; gii inni e le canzoni patriottiche proruppero da ogni bocca, e la Banda Cittadina, con una curiosissima divisa e la fascia tricolore a tracolla, ebbe molto da fare per accontentare la immensa folla in piazza e per le vie. E quando arrivarono a Udine, per Porta Poscolle, due ufficiali del Genio militare, per provvedere ai servizii del-1* Esercito che si avanzava, furono molto intricati a passare a cavallo per le Vie Poscolle e San Tomaso (Via Cavour ) ; tanta era la ressa ! Dovettero discendere da cavallo, in mezzo agli evviva infiniti. Il numero straordinario del giornale udinese « La Industria » listato a rosso ed a verde col Proclama della Municipalità ai cittadini e con lo stemma italiano sopra,