— 417 — prussiana sulla sua capitale, sicuri ormai alle spalle, si riaffacciavano spavaldi e insolenti sulle rive dell’ Isonzo per contrastare il passo al Cialdini ; il quale avanzava pid per sentimento di dovere e per impulso di vecchio soldato che per speranza di riuscire. E la sfiducia sua si comunicava negli ufficiali e nei soldati, persuasi anch’essi dell’inutilità delle loro fatiche e privi ormai, senza loro colpa, della molla più potente animatrice di un’ esercito, la fede nella vittoria. Invano i Comitati del Veneto raddoppiavano di attività per crescer forze e sussidi alle bande armate sui monti ; invano il Medici avanzava nella Valsugana respingendo in ogni scontro agli austriaci e avvicinandosi alle porte di Trento ; invano Garibaldi spingeva avanti i suoi giovani di balza in balza, di vallata in vallata compiendo ogni giorno miracoli nuovi di coraggio e bravura ; invano il governo si di-