— 246 — a rimanere al loro posto sino a nuova disposizione. Al segretario sig. Gelsi fù imposto un congedo di tre mesi e l’obbligo di allontanarsi da Venezia entro poche ore ; e non meritando la fiducia del Governo i due Vice-segretari Botti e Memmo, fu mandato a funzionare da segretario un impiegato della I. R. Delegazione Provinciale. Vi fu un periodo durante il quale non vi era vero Municipio. Ma all’appressarsi dei gravi avvenimenti che produssero la nostra liberazione, gli Assessori municipali eletti dal Consiglio e non approvati dal Governo, interpretando il voto del Paese, si credettero in diritto ed in dovere di prendere un’ attiva ingerenza nelle cose Municipali. Furono essi che predisposero, nell’ agosto 1866, quel piano di ordine pubblico e di milizia cittadina che doveva provvisoriamente sostituirsi alle Autorità politiche austriache appena venissero a cessare ; e così sorse accanto al Municipio approvato e