LIBRO SECONDO. 53 le loro guardie iicuro, & andò a trovar il Generale per informarlo dello flato languido, in cui per ifearfezza di mili-tie fi trovava la piazza. Obligato dunque il Cornaro a tentar nuovo foccorfo, rinforzò con ducento fanti , tre galee, comandate l’una da Giorgio Moroimi Capitano della Guardia , l’altra da Barbaro Badoaro Sopracomito, e fopra la terza , che di Governatore mancava, vi pofe Caterino, fuo figliuolo di prima età, mà di altiffima afpettatione , accioche fervitte a’difenfori di ortaggio per attendere maggiori foccor-fi, Con celerità paifando quefte a Capo Melica fotto gli occhi delle guardie nemiche, entrarono in porto con immenfo giubilo degli attediati. Il Fenarolo nel tempo fletto avanza-tofi con cinquecento foldati per la folita ftrada, trovò, che i Turchi refi più cauti, 1’ havevano con una batteria attra-verfata. L’ affali egli, e la forpafsò, ma con foli cento venti de’ fuoi, gli altri parte reftando uccifi , e trà quelli l’Ingegner Serres, e parte effendofì ritirati. Anche a’Turchi giun-fero diciailette Vafcelli di Barberia, con militic, che sbarcarono ad opportuno rinforzo del campo. Ma le quattro Navi fpedite dal Zante, non così rotto s’allargarono dall’armata, che i Governatori figurandoli rifehi, e temendo gl’incontri de’Turchi, per falvar le militie, perderono miferamente l’occaiione del foccorio ; imperoche in vece di tenerfi a dritto cammino, a slon.o di vele ad ogni azzardo fpingerli nella Canea, piegarono nel mare di Ortro, e girata l’Ifola, sbarcati a Girapctra i foldati, che con lunga marchia pervennero appretto il Generale fuori di tempo, diedero fondo a Sittia. A ciò aferivendofi pofeia il cattivo dettino della Canea , furono quei Governatori delle Navi chiamati a Venetia a rendere conto, & il Leoni per afflittione di animo prevenendo con la morte la pena, gli altri furono chi con la carcere, e chi coll' efìlio puniti. Ma i Turchi trattanto profittando delle negligenze, e de’caiì, erano da tre parti entrati nel fotto , dove per contenderlo più lungamente, il Vert ha-vea fabbricato una galeria dalla parte finiftra del San Dimitri , che fervendo di comunicatione, e fortita , apportava non lieve danno agli aggrettori. Procurava egli anche di rompere con fornelli ciò che lavoravano i Turchi nella contrafcarpa j H. Nani T,ll. D 3 ma 1645 Caterina Cornara mandata dal padre alla diftfa di Canta .