LIBRO PRIMO. 13 nio rivocata la protettone, comandaiTc deporre l’armi della 1644 Corona^ che al Cardinal Teodoli, fratello del Marchefe di Santo Viro, ritrattale la pendone affegnaragli ; e ciòefeguito, egli partiffe, e giunto in Francia, fenza veder il Rè, ad una cafa campeftre li ritiraffe . Haveva Innocentio partecipato con lettere di fua mano alla Reina Reggente la fua efalta-tione, efprimendo verfo quella Corona partialiifimo affetto ; c gli fù corrifpofto con ambigui concetti, tramifehiando al prefente contento , l’attentione geloia dell’ avvenire, quafi , che formare non fi voleffe, fe non dagli effetti, ò il giudi-tio dell’ intcntioni del Papa, ò la regola per la corrifpon-denza della Corona . Non difperava il Mazarini in tant’ agi-tatione degli animi fofpefi da una parte, e turbati dall’altra di cogliere vantaggi e per la Francia, e per i fuoi; e per farne una prova fpedì a Roma il Gremonville deftina-to Ambafciatore a Vcnetia , e privando se rteflo di ricca Badia, la mandò in dono al Cardinale Panfilio per legarlo co’ benefitii, e confeguire la porpora per fuo fratello , che inquietamente l’ambiva. Ma il Gremonville non così torto fù in Roma, che ifvcnne tra i rigiri, e la caligine di quella Corte ; onde lafciò cavarli di mano la Badia ienza riportare la promotionc, ne alcun’ altro contento ; da che ripu-tandofi Mazarini delufo , s’irritò maggiormente j e tanto più, quanto che ’1 Papa fcrilìe caldamente alla Rcinà in favore de’ Barberini per ottener loro il perdono con la refti-tutione ne’ Benefitii, e nella gratia reale. Ma come Innocen-tio accortamente meditando l’eccidio di quella cafa, non mirava, che ad ifcuoprire 1 intcntioni della Corona, così! Cardinale credendo tali premure iìncere, fe n’ alterò acerbamente , & aggroppando gli affetti privati con gl’ interelH del Regno, cominciò a teflere il filo di pernitioli difegni. Nè giovò, chè la Republica prevedendo i mali procuraffe in Roma per mezzo di Angelo Contarini, & in Parigi eoa quello di Battifta Nani fuoi Ambafciatori di blandire gli animi, e raddolcirlij poiché pcrfevcrando il Pontefice con-tra il Cardinale in avverfioni, e difprezzi, fe 1’ uno sfogava le fue paflìoni, l’altro s’infiammava nello fdegno. e s’animava alle vendette. Egli in queft’anno occupato nelle faccende