— *293 — truppe italiane la guardia cittadina doveva apparire in corpo per la prima volta per essere passato in rivista dal comandante in campo S. Polo. Si può immaginare quanta fosse la folla accorsa ad assistere allo spettacolo ; si accalcava ai lati ed agli sbocchi delle vie laterali e gremiva le finestre del vasto campo plaudendo ai bravi giovinoti! che in pochi giorni e quasi di nascosto si erano addestrati alle armi. L’Aquila Bicipite: (narrava molti anni dopo Francesco Fapanni :) che fu presente alla scena indimenticabile; non aveva ancora calato le nere ali e la nostra bandiera tricolore poggiava tuttavia nascosta ed inoperosa nel sacrario di ogni famiglia. Ma l’entusiasmo patrio non potè contenere ed irruppe finalmente con evviva sonori alla cara Italia, ed allora dal poggiolo del patrio palazzo Tiepolo videsi inaspettato la prima volta sventolare in città il vessillo Italiano. Magnifico indescrivibile momento.