— 136 — time all’Austria, faceva sì, che questa diventasse una potenza marittima, mentre prima non lo era, e in questa condizione veniva rassodata dalla caduta del regno Italico, che metteva poi l’Adriatico in piena balìa dell’ Austria, divenuta per il fatto erede della Repubblica Veneta. Fatti dolorosi di cui ancora tuttogiorno, deploriamo le conseguenze. Al succedersi adunque del governo austriaco a Venezia il 18 gennaio 1798, vi restava una marina disfatta. Ad un Querini, ricordato dal Tivaroni (forse Andrea Querini) già Provveditore in Dalmazia ed Albania sotto la Repubblica, si affidava la presidenza dell’ Arsenale, e il Comando della marina: pochi furono i legni costruiti nell’ Arsenale, annoverati nelle carte manoscritte del Casoni al Museo Correr, e cioè la fregata Adria nel 1801, un brich Eolo 1804, una galeotta nel 1805, l’Austria nel 1803, la principessa Augusta nel