9o DELL’ THISORIA VENETA iM e le centri dell' Imperio > In queflo feno recondito della natu* ra dormiamo placidi fonni 3 perche vegliano per noi di lontano tante milìtie y ci cuoprvno tant’ lfole, e molto più tanti legni. Ma fe non manderemo le paghe a foldati 3 fe mancherà ilpa* ne air armata, b le munitìoni d cannoni 3 fe un accidente fu* ne fio portale a rompere le nofire fperan^e 3 che ci gioverebbe* ro i natali> uantìamo, O1 // pregio dì cui injuperbiamo ? J” inganna f chi crede co foliti me%%i di fato Ilare la neceffita della guerra* La nofira lotta è con ijiancabile nemico. Sono dìfperatì gli ajuti degli altri, perche ì Prìncipi ò nulla Cura* no il cornuti inimico, perche lontani , ò troppo lo temono, perche vicini. Dunque fiamo foli alle prefe, e fe non vinciamo faremo vìnti , e fe un anno dì prove dimenti per la guerra ha fnervato gli fcrignì, (j1 aggravato i popolichi può per* fuaderfi che con uri altra campagna s efiingua ì incendio ? 2Y