— 390 — Il capitano Delù arrivato in Padova la mattina del 12 luglio alle ore otto, scortato da un solo soldato, trovava che il convoglio segnalato sulla ferroria era partito per Vicenza la sera prima, che i ponti sul Bacchigliene presso Padova e sul Brenta a Stra a Ponte di Brenta e a Vigodarzere erano distrutti. Ordinata la riattivazione della linea telegrafica con Rovigo, rotta anch’ essa, e la distruzione di quella verso Verona e Venezia, aiutato da alcuni cittadini volonterosi che si erano messi subito a sua disposizione, occupava la stazione ferroviaria e gli uffici postale e telegrafico e con opportune e calde parole eccitare la popolazione ad armarsi e a organizzare subito la guardia nazionale. Dopo il mezzogiorno un altro capitano di cavalleria entrava in città per ottenere dal Municipio carri e viveri a servizio dei cinque squadroni rimasti fuori e scaglionati parte sul