LIBRO Q.UINTO.V 269 iopra ogni altro de’ Potentati chriftiani. Alcuni di quefti par-riti erano conofeiuti contrarii alle conventioni , che con la Francia tengono i Turchi $ e 1’ Ambafciator dell’Haye apertamente vi s’ opponeva , proiettando di rinuntiar 1’ antica ami-citia , quando la Superiorità del Tuo Rè fi offendette , e le prerogative della Corona fi comunicaffero ad altri. Sufcitate perciò le Sultane, & il Muftì , rimproverarono al Viiìr di haver violato la Maettà dell’ Imperio coll’ efpeditione in Spagna , a chiedere quafi precaria la pace j ond’ egli commottb licentiò 1’ Allegretti, & al di lui ritorno in Madrid 1’ Amba-fciatore parimenti fù rimandato alla Porta . Reftarono con tutto ciò gli Spagnuoli contenti di haver a’Turchi levato le gelofie dell’ Armamento potente, che in Napoli il preparava,* e dall’ altra parre pretefe il Viiìr non cavarne poco profitto coll’ haverfi ailìcurato , che non erano per offenderlo le armi Spagnuole. Pendente il foggiano dell’ Allegretti , il Vi-fir d’improvifo fece faper al Bailo, che dentro tré giorni con i fuoi partiffe > affegnandogli per fcorta fino a Coriù un Gia-nizzero con venticinque foldati j & allegando non convenirli , che in Coftantinopoli fi fermaffe più a lungo Miniftro di chi coll’ armi infultava in faccia del Rè , e della Porta. Fù coftretto il Bailo ad efeguirc ordine cosi rifoluto , e raccomandati all’ Ambafciator Francefe gl’ interefli della natione , fi riconduffe a Venetia. Non durò tuttavia il Viiìr in quel pofto, conciofiache agitavano le paifìoni , e gl’ interefli in Serraglio per l’ambition delle donne , e fi offervava come cofa fatale , che quel debole feflò predominafle all’hora in quafi tutti gli Stati d’Europa, anche dove l’efclude 1’ ufo , e la legge lo proibifce. Due Sultane, l’una Madre, 1’ altra Ava del Rè parteggiavano i Miniftri , afpirando ogni una di effe al comando. Alla feconda s’appoggiava il Vifirj ma 1’ altra prevalfe, guadagnate le militie, con far loro credere, che macchinaffe 1’ Ava di levar la vita al Nipote Regnante per innalzar uno degli altri fratelli . Sollevati per tanto a forza d’ oro fei mila Soldati, gl’ indufle trà gli urli, e l’armi a dimandar la tetta del primo Viiìr , con la folita imputatone , che trafcurando le provvifioni contra la Republica, egli fuife la cauia degli affronti > e delle calamità della guerra. \ 1650 lì Stilili-rinviati ¿eli» Por-taf ¡torna » Vtntti*.