LIBRO TERZO. i33 più confidenti. E però vero , che VAmbafciator di Francia 1647 quafi arroffendo d’haverfi laiciato vincere dal timore, diede al Bailo fegretamente lettere , che l’ordine primo contramandavano , ma fuori di tempo, perche il Viiir con efpedi-tione di Olacco, così chiamano i corrieri, che quafi volando portano i comandamenti del Rè, haveva già prevenuto. I vafcelli però di quella natione, abborrendo tanta vergogna, levate 1’ ancore, s allontanarono cautamente dalla Fortezza , e ritornarono quafi tutti a’ior porti. Alcuno tuttavia fu sforzato a prendere foldo, e molto più gl’Inglefi , e gli Olan-deil con minaccie di prigionia a’ Capitani, e di fifco alle na-vi. Cuflein, e Mufsà per giutìificarfi , e fottrarfi dalla pena VifiT! ' •temuta, havevano fatto con mezzi occulti pervenir ad Ebrain, effere il Vifir Cagione della vergogna , e de5 mali 5 impero-che lafciata/fuori ad ifvernare Tarmata fenza provvifione, e fenza Arfenali, trafcurati poi i rinforzi , n era nato il ritardo , e da quello la preventione, & il vantaggio, c havevano faputo cogliere i Venetianij e come la maledicenza, quando comincia a pullular nelle corti, a meraviglia germoglia, nel tempo fteffo fù ad Ebrain riferito, haver il Viiir, di lui fparlando, come di huomo per genio , e per vidi nato più alla fervitù, che all* Imperio, confultato quei della legge, fe fi poteva deporlo. Folle ciò vero, ò pure menzogna, il Rè, fenza voler faperne il più certo, andato per isfuggire lo flre-pito del Serraglio alle flanze d’alcuni Santoni, chiamatolo a ¿e , quando lo vide, fe gli avventò fieramente con la daga, £ lo trafiffc nel petto, ordinando a5 fatelliti di finirlo con la corda di un’ arco. Efpedì pofcia a Mufsà il fuo figillo, ma pentito in momenti lo rivocò , e lo confegnò ad Achmet Defterdar, deflinato per ifpofo ad una fua figlia, che appena era nata. Achmet haveva quarantadue anni , e maravi- XwDtf-gli andò fi le donne del Serraglio di nozze tanto immature , J ~ e dolendofene la madre della bambina , il Rè crudele anche ne’fcherzi diife ridendo, che fe quindici anni alle nozze mancavano , egli haverebbe fin all hora fatti trucidar altrettanti Vifiri. Difcacciò pur fuori del Serraglio tre fue fo-relle per ftolti capricci j & opponendofi la madre , vi fù del tumulto , difponendo il cielo la morte infelice di un fi, TSLam TAL I 3 Prin-