/ LIBRO Q_U I N T O. 301 rapina, fuorché 1’ acquifto di Duare , che aifalito da Girola- 1652 mo Fofcarini Generale nel niefe di Febraro, cede con debole refiftenza. Eri luogo Stimato, non per sè fteifo, impercioche «enprendo-non teneva, che un quadrato recinto con torri antiche, ma per l'inquietezza , che portava a’ popoli nuovamente venuti /««'* all’ obbedienza della Republica. Rifoluto il Generale di farne l’imprefa, fi portò in Almiifa con le militie, e col Reggimento del Papa, che ancori coftava di quattrocento folda-ti. Il Bafsà di Morftar, calò fubito con tre mila huomini per venir al foccorfo, ma i Morlacchi cuStodi de’palli, aifalen-dolo furiofamente, lo pofero in fuga con tagliar molti a pezzi,. & acquietarne quali tutte l’infegne . Trecento huomini prefidiavano Duare, ma fenza viveri, e in oltre atterriti per il mal fucceifo in Campagna, una parte fi ritirò, e gli altri, fentito il cannone, e vedendo vicino l’afsalto, fi arrefero , ufeendo fenz’ armi. I Morlacchi però ne arredarono alquanti per Strada, ma il Generale fece redimirli, e poi cavati cinque piccioli pezzi, le armi, e quanto di buono vi fi trovò, il cartello fu demolito. Sciaus, già primo Vifir, rimeflo dall’ efilio, capitò nella Bofna pieno di mal talento, e di crudeli penfieri di ertertninar i Morlacchi, che fempre feroci, e prodighi del fangue proprio, & avidi dell’ altrui, inferivano a quelle provincie acerbiifimi danni. Ritornavano quei di Se-benico da una feorreria fatta fin’a Cliuno con più di cento prigioni, quando fentendo, che la Cavalleria nemica veniva alle fpalle , tagliati a pezzi per non aggravarsi con la loro cuftodia, quei miferabili fchiavi, voltarono faccia, & incontrati i Turchi, fattane ftrage , li pofero in fuga. Non compariva partita nelle Campagne di Zara, che fubito non fulfe da quei Morlacchi aSTalita, e battuta. Luca Smiglianich havendo intefo aminaifarfi in Cracovo il tiraglio del cannone per tentar qualche imprefa, fi portò con celerità a forprender la terra , e tagliati ducento cinquanta huomini , e fattine cento trenta prigioni, diilìpò gli apparati, & afportò i bovi, & i cavalli. Alì Bei Filippovich volendo reprimere tant’ardire , forti con cinquecento cavalli j ma colto in un’imbofeata, dif- i furto pri-fipati i fuoi, reftò prigione, e fù mandato a Venetia . Frcmen- „ do Sciaus per i danni, e per gl’infiliti, deliberò-di rifabbri- care