Fig. 11 -Velieri pisani clello scorcio del Sec. XII scolpiti sulla base clel Campanile cli Pisa. l'utile servizio reso dai nostri costruttori, specie veneziani e genovesi, in quel fortunoso periodo in cui il marinaro dovette completare 1'òpera del crociato; il quale certo non avrebbe potuto raggiungere e mantenersi nei porti di Soria senza l'aiuto delle nostre repubbliche; le quali, d'altra parte, oltre ricavar vantaggi d'ogni genere, politici e commerciali, in proporzione dell'opera pre­stata, mostrano d'aver in quel tempo sviluppata rarchitetturà navale, per ri­spondere ai complessi bisogni delle grandi imprese in T errasanta. Non diversamente debbono intendersi certi contratti di costruzioni, no­leggi, ed armamenti di navi, citati dagli storici del genere: tra gli altri, dallo Jal, dal De Albertis e dal Belgrano per i veneziani ed i liguri, e dal Del Giu­dice per i documenti angioini. T ali le navi che Venezia doveva approntare per la crociata di Luigi IX, col compito di trasportare, tra l'altro, ben quattromila­cinquecento cavalli, mediante quel tipo frequentissimo di veliero medioevale