LIBRO UNDECIMO. 569 fpianarono i più avanzati lavori; vi fù, chi felicemente in" 1668 chiodò più cannoni, e tutti con ardir diportandoli, merita' sortita ¿,' rono fotto l’occhio del Generale grandiffìma lode . Mor* Jo7tf'li Francefco Battaglia, Duca in Candia, fratello del Generale, mentre falito bravamente fopra una trinciera, chiamava altri Duca in per foftenerla ; ma colpito di mofchettata nel petto, fpiròin quell’iftante. De’Turchi morirono fei Alac Bei, ò fia no Colonnelli, con ducento cinquanta di minor conto; ne trovarono in oltre più di feicento feriti ; e fù grande la confuiìo-ne in tutta quella parte del campo , perche fpaventati alcuni 4 & abbandonate lp guardie , dilatarono fimilmente il timore ne’ più lontani . Accorfì però i comandanti coll’ efem-pio loro , e col gaftigo d’alcuni , rimifero tutti a’ porti primieri ; poi riftaurate le batterie, e riiarcite l’opere, più che mai attefero a profeguir nell’ attacco. Si contendeva incettan-temente con fatica reciproca a fabbricar, & a diftruggere, e così da vicino, che non v’ era più fatica a fapere ciò, che s’ opcralfe da una parte, e dall’altra. Vedevanii i lavori; udi-vafi lo ftrepito, anzi le voci de’guaftadori, e foldati, con-fufe co’ gemiti de’ moribondi , e feriti ; e fuccedevano cafì ftrani, e curiofi accidenti, trafcurati per la frequenza, ancorché notabili per l’atrocità, e circoftanze. In sì fatto bollore dell’armi , Panagiotti Nicaiio Dragomano fcriffe per ordine % del Vifir al Capitan Generale , efortandolo ad arrender la Morojini , piazza, con prometta di farlo Principe di Valachia, e di Mol-davia. Mail Moroiini gli rifpofe con derifione, e con ifprez- cw/*. zo . Nella città fi compiangevano ben fovente le morti de’ più arditi, e de’ più valorofi , e nel giro di pochi giorni ca* derono eftinti in varie fattioni Matteo Semitecolo, i Colonnelli Ceola , e Marini , e con gran danno della difcfa l’Ingegnere Loubatiere. Con maggior fentimento per la direttion del comando fù gravemente ferito di mofchettata a traverfo del collo il Marchefe di Sant* Andrea , mentre da una capponerà fpeculava gli andamenti dell’ inimico . Il baftione Sant’ Andrea , a cui egli intereflandofi in quella difefa in ho-nor del fuo nome indefeflamente affifteva, fù raccomandato al Baron Giovanni di Frisheim, che cadè prefto morto, re-ftando oppreftò da un colpo di fatto ; e perciò fù demandata