LIBRO TERZO. 139 tando fettanta fchiavi , e ricco bottino-. Con tali acquifti 1647 levati i ricoveri, & i prefidii al nemico , refpiravano i po-poli del paefe, che ne pativano il giogo . Sono eifi Chri- »»fittola ftiani, e li chiamano volgarmente Morlachi, huomini bravi, *&■ robufti per iftinto, e per efercitio tutti foldati. Quefti folle-vati a migliaja fi diedero alla Republica, e difefcro pofcia sè fte-ffi, & il paefe con prove maravigliofe d’ardire, pregiudicate alla fama dalla loro ignoranza , che rozzamente trafcura le notine, e come attioni ordinarie, defrauda più rofto , che efagera il racconto . Anche quei di Zuppa , Maine, e Pogdori fi diedero a Coftanzo Pefari Proveditor di Cataro. Si rifentivano con fpavento le più interne pro-vincie , quando giunto in Bofna Techielì Bafsà con le mi-litie della Porta, fermò le fluttuationi degli animi 5 e vo- in foccorfo lendo con fevero efempio gaftigar i Morlachi, con tre mila ¿nT'oìì. Gianizzeri, c mille Spahì il portò a Krin , da dove fparfe diverfe partite per' le campagne , fece ammazzarne alcuni cento, che trafcurati , e forpreiì, non poterono ridurli in iìcuro, nè ricever foccorfo. Poi allenito il cannone , prò- • veduti cavalli e camelli in gran numero, raccolte genti dalle vicine provincie, con quali quaranta mila huomini s’ accorto a Sebenico nel mele d’Agofto. Non erano però tur- sd,»;™ ti foldati, poiché molti paefani con zappe), e badili ferviva- 4tfentt*• no di guaftadori ; altri non tenevano , che l’arco , e la fabla, ma un nervo di buona militia veduta da Coftanti-nopoli., e da Belgrado dava forza , e polfo all’ efercito . cbma Nella Bofna il fiume Cherca fcende da’ monti per dirupa- d,~ te valli con alveo ineguale, e faifofo, e mette in un lago. Quindi arricchito di molt’acque, fcorrendo per aperte campagne , poi precipitando d’alto con altrettanto vaga , che rtrcpitofa caduta , bagna e cinge da due parti Scardona . Poi tumido e largo, fitto capace di qualfifia legno, forma un’ ampio feno , dov’ è Sebenico ,* e farebbe più , che di fiume, fe di nuovo in canale rirtretto non sboccaife con letto moderato, ma con ampia foce placidamente nel mare . E querta guardata dal cartello di San Niccolò, pianta di tre lati, ma di poco giro con grotte muraglie, e gran numero di cannoni. Al Seno predetto la città di Sebenico / ■ • s’af-