v_ detrattone, [corretufo il Mondo. Ma l Impronta venerabile, e Jaera di tanto Principe gli darà fovra ogni rifebio fìcu-re^xa di falvaguardia, e franchigia j che fatti Simulacro de ISLumi, fono efenti da e ¡fere piiì lacerati dallo Scalpello anco i Marmi, vero [imbolo dell' Ijìoria, che indura la memoria labile de'Fatti, e li rende eterni alla Sue ce [[ione vo-ragino[a de tempi. E benebe io , quando ancora baveffi li- , btrta di arbitrio, non baverei potuto, nè voluto invocare altri Aufptcii, e per 1 off equina mi i particolare divotione ver-fo Vofira Serenità, e per raddoppiati riveriti legami di obli-gavone, e di Sangue, non può riufeirmi però difearo di non bavere il predio dell' elettrone, pur ebe fi adempia con la volontà del Defonto il debito dell Herede : Gran debito verfo le Serenità Vojira, e verfo la Vàtri a, che in me folo non ferma il riverente ardtre di corrisponderlo , ma trapaffa nel-l età crefcente de Figli , i quali habilitati dagli anni non declineranno dalle degne orine de noflri fervoroji Antenati . Trà i Eroiche Virta, che in perfetto cerchio raccolte coronano alla Serenità Vofira l Anima Grande, e la rendono tanto [uperiore alla S[era degli huomini, quanto il Vrincapato la [alleva fovra il grado de Cittadini, farà acclamata la benignità di permettere, che queft’ Opera, parto di chi vivendo le prof cfso una di flint a venerai ione, e rifpetto, arricchita le proprie perdite , mentre nafeendo poftuma al Padre, fi a fatta degna di paffare all' adottione, e tutela del Trin-cipe. v . Di Voflra Serenità } i Humilifs., e Divotifs. Servitore Antonio Nani Proc. tì. TZani T. IL A 3 SOM-