LIBRO TERZO. 137 de principali. Ma Alì occultati circa ducento de’ fuoi in 1647 alcune cave, dalle quali dovevano fortire la notte, fperava, che, uccifi gl’ inimici in alta quiete fopiti, poteifero ricuperar il cartello, e mantenervi!! fino ad un poderofo Toccar- lo . Ciò penetrato dal Pifani, fece egli vifitare quei luoghi, c reftando uccifo difperatamente da quella gente nafeofta un Capitano, che s’azzardò di entrare nelle tane , circondati fubito dalle militie, e minacciati di fofFocarli col fumo , n’ ufeirono, reftandone trenta morti, e gli altri prigioni. Alì giudicato indegno della fede promeffagli, come autore del tradimento, fù mandato a Venetia, e fino che vifle cuftodito nel cartello di Brefcia . Dalla parte de’ Veneti morirono ducento, & altrettanti furono i feriti , con ricco bottino confolandoiì gli altri . Quanto al luogo , non compiendo tenerlo coll’ impegno di grotto prefidio, nè fortificarlo , fù dato al fuoco, e diftrutto, levati prima i cannoni , e le armi. Cederono facilmente con gli altri cartelli all’intorno Poglizzane, & Islan, benche in fito eminente cinti di muraglia con buon prefidio, e qualche fpingar-da , & abbandonati da’Turchi, furono da’Veneti demoliti. Indi l’efercito s’ incamminò all’ efpugnatione di Novegra-di, e volle affirtervi il Generale con tre galee, & altri le Uovegra-gni x piantandovi una batteria di quattro cannoni . Sinan Bafsà veniva con feicent huomini per tentarne il foc-corfo 5 ma il Pifani con Ridolfo Sbrogiavacca e grof-fa partita di cavalleria 1’ incontrò e pofe in fuga $ onde i difenfori difperando d’ajuto , vedendo le muraglie aperte, e vicino 1’ affalto, il diedero a diferetione , falva la vita. Quattro Agà dunque con tutto il prefidio reftaro-no prigioni. Se il Fofcolo haveffe voluto riftaurare quel luogo , che da due attacchi patiti era poco men, che diftrutto, havrebbe convenuto impiegarvi la gente, e’1 tempo, di cui meglio ftimava valerfi altrove in procacciare nuovi profitti . Lo demolì pertanto 5 e profeguendo i vantaggi, il cartello di Tin fù occupato ; e nell’ irteffo tempo il Governa-tor Poffidaria s impadronì di Noftizzina, & Obroazzo abban- Akri donato da’ difenfori, che vi lafciarono fette cannoni, e prò- fi/«,//* vifioni abbondanti. Il Pifani col groffo invertì Nadin, forte na!maiu-